DENUNCIO’ AGGRESSIONE, SI ERA INVENTATO TUTTO: STUDENTESSA DENUNCIATA PER SIMULAZIONE

L’Aquila, 6 dicembre 2011 – E’ stata denunciata per simulazione di reato la studentessa dell’Aquila che lo scorso 21 novembre aveva riferito ai poliziotti della Questura d’essere stata picchiata e rapinata da due romeni mentre, intorno alle 17.00, transitava a piedi in via Alba Fucens. La presunta vittima aveva detto di essere stata avvicinata dai due ragazzi che, dopo averla bloccata e dopo averla colpita con un pugno al volto, le avevano rubato il portafogli.

Le indagini avviate dalla Squadra Mobile in seguito al grave episodio evidenziarono, tuttavia, alcune anomalie che, fin da subito, determinarono gli investigatori della Sezione Antirapina ad effettuare ulteriori approfondimenti. Ai poliziotti le ferite riportate dalla studentessa risultavano non del tutto compatibili con la ricostruzione del delitto cosi’ come resa dalla vittima della rapina.

I successivi accertamenti hanno permesso, infatti, di meglio definire i contorni della vicenda e, grazie anche alle ammissioni della stessa studentessa, di verificare come alla base delle ferite riportate non vi fosse una rapina, bensi’ il risultato di un violento litigio intervenuto, per futili motivi, fra la ragazza ed il suo compagno.

La prima ricostruzione dei fatti offerta alla polizia dalla ragazza nasceva, infatti, dall’esigenza di nascondere ai propri genitori l’ennesimo litigio con il suo compagno a loro, peraltro, poco gradito. Al termine delle indagini, pertanto, la giovane e’ stata denunciata alla Procura della Repubblica di per il reato di simulazione di reato.