CRISI DEI BAMBOCCIONI: UN ITALIANO SU TRE VIVE ANCORA CON MAMMA E PAPA’

19 settembre 2012 – Si vive a casa con mamma e papa’, a lavoro si porta il cibo preparato da casa e la domenica si sta oltre un ora ai fornelli per parenti e amici. Questi sono non solo segnali della crisi in atto, ma anche gli elementi distintivi dell’identita’ nazionale che ‘salvano’ gli italiani.

Lo dice il rapporto Coldiretti/Censis ‘Crisi: vivere insieme, vivere meglio’ presentato oggi a Roma, a Palazzo Rospigliosi. “La famiglia e’ il primo ammortizzatore sociale ed e’ un perno della nostra societa’”, commenta Mario Catania ministro delle Politiche agricole.

La crisi infatti “ha attivato la rete di protezione famigliare caratteristica dell’identita’ nazionale e solidita’ dei legami famigliari- sottolineano Coldiretti e Censis- oltre il 31% degli italiani coabita con la madre o con il padre e ben 42.3% ha la madre che abita ad massimo di 30 minuti dalla sua abitazione“.

Ma con la crisi “gli italiani riscoprono il piacere di stare a casa e di preparare gustosi menu’ per parenti e amici soprattutto nei giorni festivi durante il quale si raggiunge il record di oltre un ora davanti ai fornelli (69 minuti)” continua il rapporto.
Per le donne italiane “la preparazione dei pasti assorbe durante l’anno quasi un mese lavorativo pari a 21 giorni pieni- proseguono Coldiretti e Censis- e annualmente ogni italiano dedica alla preparazione dei pasti un tempo pari a 11 giorni, ma l’indagine mostra che ancora oggi nelle famiglie italiane la cucina e’ donna, e torna ad avere un ruolo centrale nella vita delle famiglie italiane”.

Il rapporto Coldiretti/Censis evidenzia anche che “7.7 milioni di italiani (15%) si porta ‘gavetta’ o la ‘schiscetta’ in ufficio per risparmiare, ma anche per essere sicuro della qualita’ del pranzo, un esigenza riconosciuta da molti datori di lavoro che hanno reso disponibili spazi dedicati per riscaldare il pasto e condividerlo spesso insieme ai colleghi”.

La famiglia “come sempre ha un ruolo fondamentale e lo ha ancora di piu’ in questi momenti di crisi dove le famiglie tendono a risparmiare di piu’ e a sprecare di meno- ribadisce Mario Catania ministro delle Politiche agricole- ma questo e’ l’unico segnale positivo, spero che la crisi allenti la morsa il prima possibile e che le famiglie tornino ad avere una relazione piu’ serena con i propri acquisti”.

Fonte: «Agenzia Dire, www.dire.it»