DISOCCUPAZIONE, ALLARME GIOVANI: LA META’ E’ NULLAFACENTE

27 settembre 2012 – “Per i 18-29enni il tasso di disoccupazione ha raggiunto, nel primo semestre di quest’anno, il 24,4%, con una punta del 39,7% per le giovani donne residenti nel Mezzogiorno. Su un totale di 7,7 milioni di persone di questa fascia di eta’, solamente il 40,3% e’ occupato, il 13% e’ alla ricerca di un’occupazione, mentre il 46,7% e’ inattivo”.

Lo dice il presidente dell’Istat, Enrico Giovannini, nel corso di una audizione in commissione Bilancio alla Camera sul Documento di economia e finanza “In sei casi su dieci questo ultimo gruppo e’ composto da studenti, e circa un quinto appartiene all’area dell’inattivita’ piu’ contigua alla disoccupazione”, continua.

In questo quadro si osserva anche “un’ulteriore crescita dei giovani Neet (Not in education, employment or training) 18-29enni, la cui incidenza passa dal 25,3% del 2011 al 26,9% del 2012″. I giovani che non lavorano e non frequentano alcun corso di istruzione o formazione sono “2.071.000 unita’, 103.000 in piu’ rispetto al primo semestre del 2011. Va tuttavia precisato che mentre un quarto (24,5%) dei Neet si colloca completamente al di fuori del mercato del lavoro, piu’ di un terzo (880.000 unita’, pari al 42,5% del totale) e’ alla ricerca attiva di un lavoro e il restante 33% rientra nella zona grigia dell’inattivita’, composta da individui che mostrano un qualche livello di attaccamento e interesse nei confronti del lavoro”.

Peraltro, conclude Enrico Giovannini, “l’incremento tendenziale dei Neet nei primi sei mesi del 2012 e’ dovuto esclusivamente all’aumento dei giovani in cerca di occupazione che ha piu’ che compensato la diminuzione di inattivi di questo gruppo”.

Fonte: «Agenzia Dire, www.dire.it»

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