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Il Gip presso il tribunale di Piacenza, Giuseppe Bersani, ha disposto la custodia cautelare in carcere per tutto il consiglio di amministrazione della societa’ in carica negli anni interessati dalle investigazioni e dalle ipotesi d’accusa gia’ emerse in occasione delle 19 perquisizioni condotte nello scorso ottobre 2010. Gli arresti domiciliari, invece, sono stati ordinati per alcuni professionisti e collaboratori della societa’ in ragione del proprio contributo personale fornito nell’agevolare la commissione dei reati contestati al management e alla societa’.
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I reati contestati all’organizzazione sono l’associazione per delinquere, la violazione al D.Lgs. 74/2000 aggravato dalla transnazionalita’, dal momento che sono coinvolte societa’ di numerosi Paesi esteri (Russia, Polonia, Svizzera ), la bancarotta fraudolenta per distrazione.
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L’ordinanza del Gip prevede altresi’ misure cautelari reali, dal momento che viene disposto il sequestro preventivo per equivalente per 59 milioni di euro, importo ad oggi ricostruito minuziosamente rispetto alla frode fiscale. Nel dar corso alle ordinanze le fiamme gialle hanno messo i sigilli a societa’ degli arrestati, ad automezzi, immobili, terreni, conto correnti, beni di valore, gioielli ed investimenti finanziari.
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(fonte: AdnKronos)