NUOVI FINANZIAMENTI PER LE «MISSIONI DI PACE». ECCO I COSTI IN DETTAGLIO

AFGANISTAN_missione_di_paceRiportiamo il comunicato del Governo del 4 ottobre 2013, relativo al Consiglio Dei Ministri n.28

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente del Consiglio, e dei ministri dell’Interno, Angelino Alfano, degli Affari Esteri, Emma Bonino e della Difesa, Mario Mauro ha approvato la spesa per la proroga dal 1° ottobre 2013 al 31 dicembre 2013 delle seguenti missioni internazionali delle Forze armate e di polizia:

  •  Partecipazione di personale militare alle missioni internazionali in Afghanistan denominate   International Security Assistance Force (ISAF)  ed   EUPOL Afghanistan  (124.536.000 euro);
  •  partecipazione del contingente militare  alla missione delle Nazioni Unite denominata   United Nations Interim Force in Lebanon (UNIFIL)  , compreso l’impiego di unità navali nella   UNIFIL Maritime Task Force (MTF)  (40.237.496 euro);
  •  partecipazione di personale militare nelle missioni internazionali nei Balcani (22.447.777 euro);
  •  partecipazione di personale militare alla missione dell’Unione europea in Bosnia-Erzegovina, denominata   ALTHEA  (75.320 euro);
  •  partecipazione di personale militare alla missione nel Mediterraneo denominata   Active Endeavour  (5.090.340 euro);
  •  partecipazione di personale militare alla missione internazionale   Temporary International Presence  in Hebron (TIPH 2)  (285.997 euro);
  •  partecipazione di personale militare alla missione dell’Unione europea di assistenza alle frontiere per il valico di Rafah, denominata   European Union Border Assistence Mission in Rafah (EUBAM Rafah)  (30.550 euro);
  •  partecipazione di personale militare alla missione delle Nazioni Unite e dell’Unione Africana in Sudan, denominata   United Nations/African Union Mission in Darfur (UNAMID)  (63.425 euro);
  •  partecipazione di personale militare alla missione delle Nazioni Unite denominata   United Nations Peacekeeping Force in Cyprus (UNFICYP)  (66.961 euro);
  •  partecipazione di personale militare all’operazione militare dell’Unione europea denominata Atalanta e alla operazione della NATO denominata   Ocean Shield  per il contrasto della pirateria (11.424.069 euro);
  •  impiego di personale militare negli Emirati Arabi Uniti, in Bahrain, in Qatar e a Tampa per esigenze connesse con le missioni in Afghanistan (5.509.576 euro);
  •  partecipazione di personale militare alle missioni dell’Unione europea denominate   EUTM Somalia  ed   EUCAP Nestor  nonché nell’ambito delle ulteriori iniziative dell’Unione europea per la   Regional  maritime capacity building  nel Corno d’Africa e nell’Oceano Indiano occidentale (3.689.030 euro);
  •  partecipazione di personale militare alla missione dell’Unione europea in Libia, denominata   European Union Border Assistance Mission in Libya (EUBAM Libya)  , di cui alla decisione 2013/233/PESC del Consiglio del 22 maggio 2013 e per la proroga di impiego di personale militare in attività di assistenza, supporto e formazione in Libia (2.547.405 euro);
  •  partecipazione di personale militare alla missione di vigilanza dell’Unione europea in Georgia, denominata   EUMM Georgia  (96.139 euro);
  •  partecipazione di personale militare alla missione delle Nazioni Unite nella Repubblica del Sud Sudan, denominata   United Nations Mission in South Sudan (UNMISS)  (42.470 euro);
  •  partecipazione di personale militare alla missione delle Nazioni Unite in Mali, denominata   United Nations Multidimensional Integrated Stabilization Mission in Mali (MINUSMA)  e per la proroga della partecipazione di personale miliare alle missioni dell’Unione europea denominate   EUCAP Sahel Niger  ed   EUTM Mali  (726.003 euro);
  •  prosecuzione dei programmi di cooperazione delle Forze di polizia italiane in Albania e nei Paesi dell’area balcanica (1.346.502 euro);
  •  partecipazione di personale della Polizia di Stato alla missione dell’Unione europea denominata   European Union Rule of Law Mission in Kosovo (EULEX Kosovo)  (373.640 euro) e alla missione delle Nazioni Unite denominata   United Nations Mission in Kosovo UNMIK  (16.070 euro);
  •  partecipazione di personale della Polizia di Stato alla missione dell’Unione europea in Palestina, denominata   European Union Police Mission for the Palestinian Territories (EUPOL COPPS)  (33.220 euro);
  •  partecipazione di personale della Polizia di Stato alla missione dell’Unione europea in Libia, denominata   European Union Border Assistance Mission in Libya  (EUBAM Libya)  (91.430euro);
  •  partecipazione di personale del Corpo della guardia di finanza alla missione in Libia, per garantire la manutenzione ordinaria delle unità navali cedute dal Governo italiano al Governo libico e per lo svolgimento di attività addestrativa del personale della Guardia costiera libica (2.895.192 euro);
  •  mantenimento del dispositivo info-operativo dell’Agenzia Informazioni e Sicurezza Esterna (AISE) a protezione del personale delle Forze armate impiegato nelle missioni internazionali (4.000.000 euro);
  •  impiego di personale appartenente al Corpo militare volontario e al Corpo delle infermiere volontarie della Croce Rossa Italiana per le esigenze di supporto sanitario delle missioni internazionali in Afghanistan e negli Emirati Arabi Uniti (265.442 euro).
  •  Il Ministero della Difesa autorizza a cedere, a titolo gratuito, alle Forze armate della  Repubblica di Gibuti n. 4 veicoli blindati leggeri (192.000 euro);
  •  Il ministero della difesa è autorizzato per l’anno 2013 a erogare contributi in favore delle associazioni combattentistiche di cui all’articolo 2195 del d.lgs. 66/2010 (674.000).

Vengono altresì rifinanziate dal 1° ottobre al 31 dicembre 2013 le seguenti iniziative di cooperazione allo sviluppo e sostegno ai processi di ricostruzione e il sostegno alla ricostruzione civile in favore di Afghanistan, Iraq, Libia, Mali, Myanmar, Pakistan, Siria, Somalia, Sudan, Sud Sudan e Paesi ad essi limitrofi per una spesa di 63.090.000 euro .

Viene autorizzata la spesa di euro 750.000 per la realizzazione di programmi integrati di sminamento umanitario.
Per quanto riguarda il sostegno ai processi di ricostruzione e partecipazione alle iniziative delle organizzazioni internazionali per il consolidamento dei processi di pace e di stabilizzazione vengono autorizzate dal 1° ottobre 2013 e fino al 31 dicembre 2013 le seguenti spese:


  •  4.160.000 euro per interventi a sostegno dei processi di stabilizzazione nei Paesi in situazione di fragilità, di conflitto o post-conflitto;
  •  139.872 euro per l’invio in missione di un funzionario diplomatico nell’area d8i confine turco-siriana;
  •  800.000 euro per erogazione del contributo italiano al Tribunale Speciale delle Nazioni Unite per il Libano;
  •  600.000 euro per assicurare la partecipazione finanziaria italiana al Fondo fiduciario della NATO destinato al sostegno all’esercito nazionale afgano, al fondo NATO- Russia Council destinato al settore elicotteristico, al fondo fiduciario NATO-Serbia IV per la distruzione delle munizioni convenzionali in eccedenza e esplosivi e al fondo fiduciario NATO-Moldova III per la distruzione dei pesticidi e agenti chimici pericolosi;
  •  151.600 euro per assicurare la partecipazione italiana alle operazioni civili di mantenimento della pace e di diplomazia preventiva;
  •  1.500.000 euro per la partecipazione italiana alle iniziative in sostegno dei processi di pace e rafforzamento della sicurezza nei Paesi dell’Africa sub-sahariana;
  •  1.150.000 euro per il coordinamento delle politiche dei Paesi partecipanti all’Iniziativa Adriatica Ionica finalizzate al rafforzamento della cooperazione regionale nell’area;
  •  3.912.323 euro per la prosecuzione degli interventi operativi di emergenza e di sicurezza destinati alla tutela dei cittadini e degli investimenti italiani situati nei territori bellici;
  •  1.261.812 euro per il rafforzamento delle misure di sicurezza attiva, passiva e per la messa in sicurezza informatica delle sedi diplomatico-consolari situate in aree ad alta conflittualità;
  •  40.000 euro per il rafforzamento del contingente dei carabinieri con compiti di protezione e scorta del personale operante nelle sedi esposte ad alto rischio sicurezza
  •  303.907 euro per l’invio in missione di personale del Ministero degli Affari esteri presso le sedi in Afghanistan, Iraq, Libia, Pakistan, Yemen, Siria, Somalia e altre aree di crisi;
  •  78.190 per la partecipazione di personale del Ministero degli Affari esteri alle operazioni internazionali di gestione della crisi, comprese le missioni PESD e gli Uffici dei Rappresentanti Speciali dell’Unione Europea.

fonte: http://www.governo.it/GovernoInforma/Comunicati/testo_int.asp?d=73157