I SINDACI NO-TAV DALLA VAL SUSA A L’AQUILA «LOTTIAMO INSIEME»

Un cambio radicale dell’agenda di governo, con l’inserimento «delle priorità vere nell’interesse della gente e dei territori». E’ la proposta emersa a L’Aquila dall’incontro tra una quindicina di sindaci e amministratori della Val di Susa e il sindaco aquilano Cialente.

«C’è bisogno che l’Italia prenda coscienza di una cosa – ha spiegato Cialente – Tutto il territorio nazionale è a rischio, o per i terremoti, o per il pericolo di dissesto. Un grande piano di messa in sicurezza creerebbe indotto per le aziende, recupero del patrimonio edilizio e risparmio di territorio. Chiederemo anche ad altri sindaci di sposare questa linea di pensiero, a partire dal prossimo 23 novembre nell’incontro di San Sepolcro, a cui parteciperò, dove si parlerà di sicurezza dal pericolo sismico».

«Difendiamo la nostra terra da un’opera inutile e costosa – ha rilanciato il presidente della comunità montana Valsusa, ed ex sindaco di Susa – Mentre ciò che i nostri governanti devono capire è che la sicurezza dei cittadini e la ricostruzione di una città come L’Aquila devono assumere un carattere di priorità nell’agenda politica. Il governo deve cercare i soldi per coprire la seconda rata Imu: ci chiediamo, dove troveranno i soldi per la Tav?».

L’incontro è avvenuto in seguito all’invito rivolto agli amministratori della Val di Susa da parte del consigliere comunale Ettore di Cesare (Appello per L’Aquila) e del comitato 3e32.

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