Dal comune: contributi traslochi e beni persi a causa del terremoto

Aggiornamento del 10 settembre

CONTRIBUTI PER TRASLOCHI E DEPOSITO MOBILI
Il modello per la domanda

CONTRIBUTI PER BENI DANNEGGIATI,  la modulistica
Modulo Domanda (allegato all’ordinanza del Presidente del Consiglio dei ministri n. 3789/2009)
Dichiarazione Sostitutiva per l’autocertificazione
Schema di calcolo

Nota del Comune: sono stati  pubblicati i moduli per le richieste di contributo per i beni dei privati danneggiati dal sisma del 6 aprile, come previsto dall’articolo 3 dell’ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3789, e per i traslochi sostenuti, secondo quanto disposto dall’articolo 5 dell’ordinanza 3797.

In particolare, per i danni ai beni privati e’ possibile scaricare il modulo della richiesta e la dichiarazione sostitutiva per l’autocertificazione del danno subito. Per l’elaborazione dell’autocertificazione, che deve contenere un elenco dettagliato dei beni, e’ anche disponibile sul sito un modello per favorire la quantificazione analitica del valore dei beni in questione che, secondo quanto previsto dall’ordinanza, va riferito all’usato. Si ricorda che tale beneficio – il cui tetto massimo e’ di 10.000 euro  spetta solo alle persone che hanno avuto la casa dichiarata inagibile di tipo “E” e che il termine per la presentazione delle domande e’ il 18 settembre.
Per i traslochi e i depositi temporanei degli arredi, alla richiesta, che può essere formulata con il modello disponibile sul sito, va allegata la documentazione fiscale, che si suggerisce di far riempire in modo analitico e coerente con i contenuti della domanda. Il beneficio, che ha un limite massimo di 5.000 euro, non spetta per i proprietari delle abitazioni agibili di tipo “A”.
Le domande e gli allegati vanno presentati al servizio comunale Emergenza sisma e Ricostruzione, al primo piano di via Rocco Carabba, 6, aperto tutti i giorni – sabato escluso –  dalle 11 alle 13.


22 agosto

Sara’ il servizio comunale Emergenza sisma e Ricostruzione a occuparsi dell’istruzione delle pratiche concernenti i contributi per la perdita dei beni nella casa crollata o comunque inagibile e per le spese sostenute per i traslochi e i depositi dei beni. Lo ha stabilito il sindaco Massimo Cialente, d’intesa con il direttore generale, Massimiliano Cordeschi.
Le domande, pertanto, potranno essere presentate negli uffici posti al primo piano di via Rocco Carabba, 6, aperti tutti i giorni – sabato escluso – dalle 9 alle 11. Per quanto riguarda i beni – anche non registrati – distrutti o danneggiati (il provvedimento riguarda SOLO le case dichiarate E e che siano abitazioni principali), bisognera’ riempire il modello allegato all’ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3789 del 9 luglio scorso, reperibile sui siti internet www.protezionecivile.it o www.comune.laquila.it.

Allo stesso andra’ allegata un’autocertificazione sui danni, resa ai sensi del dpr 445 del 2000. Il tetto massimo del risarcimento sara’ di 10.000 euro e non potra’ essere cumulato con gli indennizzi per i danni subiti dalle attivita’ produttive.

Per il rimborso per i traslochi e il deposito dei beni (ai sensi dell’articolo 5 dell’ordinanza n. 3797) e’ sufficiente una richiesta in carta semplice – nei prossimi giorni sara’ predisposta una modulistica – allegando la documentazione fiscale, sia del trasloco che del deposito. Il tetto massimo rimborsabile e’ di 5.000 euro. Il Comune effettuera’ una verifica sulla congruita’ degli importi richiesti.

Al servizio in questione, che, come noto, si occupa anche dei contributi per la ricostruzione delle case, sono stati affidati anche i seguenti compiti.

1. Liquidazione dei contributi per i titolari di attivita’ sociali, culturali, ricreative, sportive e religiose, per indennizzi ai danni delle strutture adibite allo svolgimento delle attivita’ medesime (articolo 4 dell’ordinanza 3789 del 9 luglio).

In questo caso può essere concesso un contributo pari al 70% dei danni subiti, con un importo massimo di 80.000 euro. La domanda deve essere presentata utilizzando il modello allegato all’ordinanza, unendo la documentazione prevista nell’ordinanza medesima, in particolare, la perizia giurata attestante l’entita’ del danno.


2. Pagamento dei contributi alle imprese che avevano in costruzione o che avevano
completato la realizzazione di alloggi, anche con accatastamento in corso.

Il contributo, pari al 75% del costo sostenuto per le riparazioni con miglioramento sismico di ciascun alloggio, fino a un massimo di 30mila euro per ogni unita’ abitativa, viene riconosciuto a condizione che i lavori siano completati entro 6 mesi e gli alloggi siano destinati in vendita o in affitto esclusivamente alle famiglie con abitazioni principali distrutte o rese inagibili (articolo 5 dell’ordinanza 3789, successivamente modificato).

3. Attribuzione di un contributo ai proprietari di alloggi con esito “A”, “B” o “C” concessi
in locazione alla data del 6 aprile, allo scopo di riparare tali abitazioni con le prescrizioni e i limiti previsti per le seconde case, a condizione che rinnovino i contratti di affitto vigenti nel giorno del terremoto, per una durata non inferiore a 4 anni (articolo 7 dell’ordinanza n. 3803).

Il termine per la presentazione delle domande ai sensi dell’ordinanza n. 3789 scadra’ il 19 settembre.

Documento del Comune sull’ufficio contributi traslochi e perdita beni

Tags: