L’AQUILA, RICOSTRUZIONE: ECCO I NUMERI “AFFIDATI” AL MINISTRO BARCA

L’Aquila, 15 marzo 2012 – Quasi 15 miliardi di euro complessivamente stanziati dal decreto Abruzzo 39/2009 (convertito in legge 77/2009) per l’emergenza e la ricostruzione post terremoto dell’Aquila; 3,7 miliardi dal primo febbraio 2010 (erogati 2,3 miliardi), data in cui il presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi, ha assunto l’incarico di Commissario governativo, subentrando all’ex capo della Protezione civile, Guido Bertolaso.

E’ partita da questi numeri l’illustrazione del ”quadro ricostruzione” a fine febbraio di quest’anno fatta dal Commissario Chiodi al ministro per la Coesione territoriale, Fabrizio Barca, incaricato dal premier Mario Monti, nel corso della sua prima visita ”sul campo” della Ricostruzione (in tale veste).

”Sul campo” per modo di dire. ”Sequestrato”, come hanno poi lamentato istituzioni, enti, associazioni operanti nel territorio, dentro le mura che contano, palazzo Silone, sede della Regione Abruzzo.

Per l’emergenza, finora, Chiodi ha erogato oltre 751 milioni di euro (attivita’ produttive, ospitalita’ alberghiera, Comuni, etc.); per la ricostruzione piu’ di 527 milioni (immobili privati, immobili pubblici, case Ater, Piani di ricostruzione). Quanto all’assistenza alla popolazione, in tre anni, sono rientrate a casa quasi 33.500 persone, mentre 22.000 hanno un alloggio a carico dello Stato; beneficiano ancora del contributo di autonoma sistemazione in piu’ di 11.000.

A parte qualche centinaia di persone tra alberghi e caserma della Guardia di finanza. Dei 4 milioni di tonnellate di macerie da rimuovere (2 milioni e 700 ”private” e un milione e 300 mila ”pubbliche”) ne sono state smaltite 211.000 tonnellate. Obiettivo, 2.000 tonnellate al giorno. Dai dati forniti da Chiodi al ministro Barca, spicca il preventivo di spesa relativo ai Piani di ricostruzione: 3 miliardi e mezzo per L’Aquila capoluogo; quasi 2 per le frazioni; 1,4 per gli altri Comuni del cratere sismico.

Totale, circa 6 miliardi e 800 milioni di euro. Per la ”piu’ grande operazione in Europa di messa in sicurezza delle scuole”, come ama definirla Chiodi, sono stati stanziati 226 milioni di euro, ma non sono mancate le polemiche sui criteri di assegnazione dei fondi. Per interventi sul patrimonio pubblico, 314 milioni di euro per 38 cantieri aperti.

Un’attenzione particolare merita il capitolo relativo al recupero dei Beni ecclesiastici. L’Aquila, infatti, era una delle citta’ italiane piu’ ricche di edifici religiosi e di culto.
(ASCA)