L’Aquila, 7 luglio 2016 – Si riporta il comunicato UILCOM (UNIONE ITALIANA LAVORATORI DELLA COMUNICAZIONE).
Ecare apre la procedura di licenziamento collettivo per 211 lavoratori su tutto il territorio nazionale.
A L’Aquila sono 26 gli esuberi dichiarati da Ecare di cui 24 nell’area operativa e 2 nel’area staff. Ecare opera su territorio Italiano attraverso 5 sedi operative L’Aquila, Roma, Milano, Torino e Bari e occupa circa 2000 Lavoratori di cui 304 sono a L’Aquila.
A seguito di un difficile contesto economico-finanziario Ecare spa ha avviato un processo di ricapitalizzazione con contestuale aumento mutamento della compagine azionaria e a tal proposito in data 10 maggio u.s. È stato azzerato il capitale sociale per perdite ex srt.2447 c.c. E l’unico azionista Olisistem ITQ Consulting spa ha provveduto alla copertura delle stesse fino al ripianamento del deficit. L’Azienda ci ha comunicato che un ulteriore aumento di capitale è stato gia’ deliberato al fine di garantire la continuità aziendale; la deduzione logica ci porta a pensare che se non fosse intervenuto Olisistem spa l’Azienda Ecare avrebbe fallito.
Dal 2014 al 2016 l’Azienda ha registrato una perdita dei ricavi di circa 10mln di euro.
Purtroppo abbiamo appreso ieri 5 luglio che le intenzioni di Ecare era quella di aprire la procedura di licenziamento e oggi l’ha fatto, ma non condividiamo gli esuberi aquilani.
I Lavoratori della sede di monticchio dovranno fare uleriori sacrifici e per quanto ci riguarda a L’Aquila non avrebbe dovuto esserci NESSUN esubero ma come dichiarato da Ecare su tutti i tavoli romani, gli accordi sindacali fatti nella sede aquilana, tipo quello dei Rol e Ef, non ha portato nessun beneficio per la rimessa in bonus dei conti aziendali.
Ora si apriranno i tavoli nazionali e successivamente quelli ministeriali dove saremo presenti con tutta la delegazione Uilcom-UIL.