L’AQUILA: DA DOMANI PER IL LICEO COTUGNO DOPPI TURNI ALL’ITIS A COLLE SAPONE

Da domani gli studenti del Cotugno (licei Classico, Linguistico, delle Scienze umane e Economico) tornano sui banchi, ma non nella sede di Pettino: le attività verranno riprese, di pomeriggio, a partire dalle 14,30, all’interno dell’Itis a Colle Sapone.

Lo ha annunciato ieri il presidente della Provincia dell’Aquila Antonio De Crescentiis, in una conferenza stampa a cui hanno partecipato anche il sindaco Massimo Cialente e l’assessore con delega alle Scuole Emanuela Di Giovambattista.

La decisione si è resa necessaria per permettere un ulteriore studio dei dati ottenuti a seguito delle verifiche dei giorni scorsi.

I 1.200 studenti, infatti, non vanno a scuola ormai dal 18 gennaio scorso, a seguito delle scosse di terremoto che hanno colpito la zona di Montereale. In questi giorni sono state svolte le prove di carico su una parte dell’attuale sede di via Leonardo da Vinci e i carotaggi sul calcestruzzo.

«A valle di una serie di indagini commissionate dalla Provincia a una società di indagine diagnostica e sulle strutture siamo arrivati ad avere acquisito ulteriori elementi di conoscenza della struttura», ha spiegato De Crescentiis.

«C’è stata una prima disamina di quanto riportato dalla società e abbiamo deciso che questi dati devono essere portati a conoscenza della task force che abbiamo costituito».

A fine gennaio, infatti, è stata istituita una Commissione interistituzionale ad hoc con i rappresentanti di Provincia, Comune dell’Aquila, Regione Abruzzo, il Provveditorato alle Opere pubbliche, la Direzione scolastica regionale e provinciale, la dirigente scolastica del Liceo Cotugno, il Comando provinciale dei vigili del fuoco.

«I dati verranno messi a disposizione da subito, stiamo aspettando ulteriori relazioni conclusive che diano informazioni più precise. Lo studio prenderà le mosse dalla perizia di vulnerabilità sismica esistente, dagli elementi conoscitivi ulteriormente acquisiti, dalle linee guida nazionali».

Insomma, nei prossimi giorni ci saranno altri studi che rendono necessaria la chiusura dell’edificio di Pettino. D’altra parte, come hanno spiegato ieri i tecnici della Provincia, «quella del Cotugno è l’unica perizia che riporta problemi sui carichi verticali, problemi che vanno verificati».

Insomma, la situazione della scuola sarebbe particolare, indipendentemente dall’indice di vulnerabilità sismica dell’edificio. D’altra parte anche l’Itis non ha una vulnerabilità pari a uno, come previsto per edifici del genere. «La Reluis ci dirà se la scuola di Pettino potrà essere utilizzata o meno. Per consentire a questo gruppo di lavoro di prendere atto di tutti i documenti di cui disponiamo è necessaria qualche settimana», continua il presidente.

«Il primo elemento alla base dei lavori è l’incolumità dei ragazzi, poi vogliamo garantire la regolarità dell’anno scolastico».