Il crollo del margine esterno del cratere di nord-est ha originato una frana che è poi finita in mare.
Nuova fase esplosiva di Stromboli che segue quella registrata pochi giorni fa. Dal cratere è uscita una colata che è scivolata lungo il canalone della Sciara del fuoco per finire in mare. La situazione viene tenuta sotto controllo dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) che monitora l‘attività del vulcano, caratterizzata da brevi e furiose impennate.
I sistemi di monitoraggio e sorveglianza dell’Ingv e della Protezione Civile hanno registrato un incremento dell’attività eruttiva del vulcano iniziata il 29 giugno. È stata registrata una frana, originata dal crollo del margine esterno del cratere di nord-est, che ha prodotto il rotolamento di materiale roccioso lungo la Sciara del fuoco e la formazione di una piccola nube di cenere.
Degassamento
L’evento è stato seguito da una fase di intenso degassamento con emissione di brandelli di lava a debole altezza, e da una nuova emissione lavica che si riversa lungo la Sciara del fuoco. Sulla base delle informazioni e degli aggiornamenti disponibili, il Centro funzionale centrale per il rischio vulcanico ha emesso un bollettino di vigilanza con «criticità elevata».
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