ETNA: VULCANO DI NUOVO IN ATTIVITA’, NUOVO AVVISO DI CRITICITA’ ELEVATA

etna6 marzo 2013 – Dalle 19.40 di ieri, 5 marzo, dal nuovo cratere di sud-est dell’Etna è stata osservata una ripresa dell’attività stromboliana, concomitante all’attività eruttiva iniziata già nella tarda mattinata di ieri dal cratere di Voragine.

Alle 23.11 l’attività vulcanica si è intensificata e ha portato, a partire dalle 00.10 di oggi, 6 marzo, all’emissione di una significativa quantità di cenere nell’atmosfera che si è dispersa verso est/nord-est, in accordo con l’andamento del campo dei venti alle quote sommitali. L’attività vulcanica al nuovo cratere di sud-est, alle 00.19 è ulteriormente aumentata evolvendo in fontane di lava. Il fenomeno è stato accompagnato da una colata di lava che fluisce dalla base dello stesso cratere in direzione della Valle del Bove.

L’attività di fontanamento è terminata intorno alle 2.00 di oggi.

Sulla base delle informazioni e degli aggiornamenti disponibili, il Centro Funzionale Centrale per il Rischio Vulcanico del Dipartimento della Protezione Civile ha emesso un avviso di criticità elevata per l’area sommitale dell’Etna, per i fenomeni di fontanamento e la presenza di colate laviche, mentre nei centri abitati sottovento potrebbero sussistere criticità legate alla ricaduta di ceneri vulcaniche, con possibili disagi anche alla circolazione stradale. In particolare, in concomitanza dell’evento, è stata segnalata la ricaduta di cenere vulcanica nell’area di Piedimonte Etneo (CT).
L’attività dell’aeroporto di Catania-Fontanarossa non ha subito interruzioni e al momento è regolare.

Il 1 marzo il Prefetto di Catania ha rinnovato e modificato l’Ordinanza che proroga fino al 4 aprile 2013 l’assoluto divieto di accedere al vulcano sul versante sud oltre quota 2600 m (in prossimità della montagnola, nei pressi del cono del 2001) e sul versante nord oltre quota 2990 m (in prossimità di Punta Lucia).

Immagine di Repertorio