NATALE: 10 MILIONI DI ITALIANI IN VACANZA, CALO DEL 30%

21 dicembre 2011 – Sono dieci milioni gli italiani in vacanza per Natale, Capodanno ed Epifania nel periodo che va dal 23 al 9 gennaio: per Telefono Blu, “si tratta di una flessione che supera il 30% rispetto gli ultimi tre anni. Il dato e’ ancora piu’ incredibile si registra nella flessione media superiore al 20% degli altri consumi tipici di natale ovvero alimentare, regali, decorazioni natalizie ecc. Si teme anche per i Saldi che avranno inizio quasi ovunque dal giorno prima della Befana”.

Il primo blocco sara’ di 5,5 milioni ed e’ gia’ in movimento con questo week end , il resto con il Capodanno,la media dei giorni di vacanza passa da 7 giorni degli anni scorsi a soli 5. Il ceto che si muovera’ di piu’ e’ quello con reddito piu’ alto la vera flessione avviene nel ceto medio (il piu’ grande ed il piu’ rilevante ). Si viaggera’ al 67% in auto, il 17% in aereo e il resto in treno. Per l’ultimo dell’anno oltre il 50% degli italiani non ha ancora deciso che fare ma certamente ,pensero’ a spendere di meno.

Ma chi parte ora soprattutto per mete lontane lo fa per un periodo di minimo una settimana .
Le citta’ che si spopolano di piu’ in percentuale della singola popolazione sono: Roma 14% ,Milano 13% ,Torino 9 e Bologna 9%. Le scelte : il 37%( cui il 1 su 3 su abitazione e e seconda casa ) la montagna , (il 16% nelle seconde case).

Il 29% sceglie le localita’ marine ed insulari (il 40% nelle seconde case)Il 15% (diminuzione del 3% rispetto lo scorso anno carburante e last minute permettendo ) partira’ gia’ per un viaggio all’estero (gli aeroporti iniziano a trafficarsi ) e saranno in testa Lombardi, Emiliani e Romani. Destinazioni prevalenti Mediteranneo , Caraibi centro America ,Oceano Indiano, Capitali Europee in testa Parigi che perde leggermente ,seguono Londra, Praga, Vienna, Madrid ecc. Il 15% sceglie citta’ d’arte.Il 4% una vacanza culinaria e negli agriturismi.

Promozioni e sconti potranno recuperare una piccola parte di indecisi. Le spese saranno di 1,4 miliardi a Natale , 1,5 miliardi a Capodanno (ovviamente tutto compreso e con una flessione di oltre 500 milioni).