C.A.S.E.: non abitate o non assegnate?

di Maria Chiara Zilli, da ilCapolluogo.it
Negli ultimi giorni abbiamo ricevuto numerosissime segnalazioni in merito alla mancata occupazione degli appartamenti del progetto C.A.S.E. Luci sempre spente, totale mancanza di rumori e porte sempre chiuse hanno determinato comprensibili sospetti in decine di reali occupanti del Progetto C.A.S.E, che, indignati e sbigottiti, hanno usato le pagine del nostro quotidiano per denunciare una situazione che a tutti noi sembra contraddittoria: “Tantissimi aquilani sono “esiliati” al mare o in montagna e molti appartamenti anti-sismici sono incomprensibilmente vuoti!”.

Molti dei nostri lettori si sono spiegati questa situazione ipotizzando la presenza di assegnatari “furbetti”, che hanno accettato la C.A.S.E, ma, in realta’, vivono da amici, in case in affitto o addirittura nelle loro case inagibili e questo spiacevole sospetto ha innescato una guerra tra compagni di sventura, che abbiamo costantemente monitorato attraverso i commenti ai nostri articoli.

Tra i commenti della news “CASE:Una strana domenica” leggiamo ad esempio “mi vergogno di essere un concittadino di questi individui. Un’altra vergogna che ne e’ e non verra’ palesata all’Italia e alle istituzioni” o  “In questa citta’ dove sempre in tanti hanno fatto i furbi nel caso dell’assegnazione delle CASE si e’ superato ogni decenza. Tutti dicono che gente che non ne ha diritto occupa alloggi del progetto CASE, in tanti dichiarano genericamente che negli alloggi in tanti non ci abitano; ma bisognerebbe, se proprio si vuole essere leali, fare nomi, cognomi e circostanze prima alla Magistratura, poi alla Protezione Civile Nazionale e poi sp——re queste persone anche sugli organi di informazione”.

Certo, il fenomeno degli “assegnatari furbetti” probabilmente esiste, ma un e-mail giunta ieri nella nostra redazione ci fa pensare che forse c’e’ un’altra chiave di lettura della spiacevole realta’ delle C.A.S.E vuote. Riportiamo integralmente la segnalazione:

Ad inizio Dicembre e’ stata completata ufficialmente la consegna degli appartamenti della piastra 14 di Pagliare di Sassa. Io sono lì da fine Novembre. Tutti gli appartamenti di Pagliare risultano completamente assegnati (vedi sito della Protezione Civile) gia’ da fine Dicembre.
Ebbene, soltanto nella mia scala 4 appartamenti su 12 sono vuoti. Un mio conoscente che lavora con la Protezione Civile ha verificato che questi appartamenti non sono stati mai assegnati! Scrivo a voi perché ritengo inutile denunciare la cosa al Comune o alla stessa Protezione
” [Lettera Firmata]

Una rapida ricerca sul sito della Protezione Civile ci conferma che l’intero complesso di Pagliare di Sassa e’ stato completato il 9 dicembre e che le assegnazioni sono iniziate il 13 novembre, per concludersi, apparentemente, tra il 15 ed il 18 dicembre.
Diciamo apparentemente perché dal 22 dicembre a questa parte il complesso di Pagliare di Sassa non compare più nei Report dell’avanzamento della consegna degli appartamenti anti-sismici. Dal Report del 22 dicembre (in cui compare il dato del 15/18 dicembre) si sono susseguiti 17 Report – l’ultimo datato 24 gennaio –e nessuno di questi fa riferimento al complesso di Pagliare di Sassa tra gli appartamenti da assegnare o in assegnazione. Il dato della chiusura delle assegnazioni sembra inoltre confortato dal fatto che, dai primi di gennaio a questa parte, il numero degli inquilini di Pagliare e’ fermo a 808.

Al di la’ dell’ufficiale o teorica chiusura delle assegnazioni, appare comunque singolare che almeno 4 appartamenti (il nostro lettore fa riferimento soltanto agli appartamenti vuoti della sua scala), pur essendo terminati da oltre un mese, non siano ancora abitati.

Viene da chiedersi: se sono assegnati ma non abitati, perché nessuno si occupa di rintracciare gli inquilini fantasmi? E se, come sostiene il nostro lettore, addirittura non c’e’ stata l’assegnazione cosa c’e’ alla base di questa singolare scelta? Se un appartamento e’ completo, cosa si aspetta per assegnarlo?

Una possibile spiegazione potrebbe essere legata all’eventuale ridistribuzione degli appartamenti da tre persone a nuclei familiari più piccoli, in seguito ai tanti problemi sollevati dalle coppie e dai singoli. La necessita’ di un’ulteriore analisi dei dati censiti spiegherebbe infatti il ritardo nell’assegnazione. Ma se così fosse, perche’ nessuno lo comunica?

A confendere ancora di più le acque, oggi il Comune ha comunicato che “Nonostante diverse chiamate, alcune famiglie che dovevano effettuare la verifica dei requisiti per l’assegnazione degli alloggi antisismici (Case e Map), non sono state rintracciate ai numeri indicati nelle schede del censimento per il fabbisogno abitativo” ed  ha invitato “tutti coloro che non sono stati ancora chiamati per tali colloqui ad inviare una segnalazione al numero di fax 0862-367249, nella quale sia chiaramente riportato un numero di telefono“. “Tale segnalazione – ha specificato il Comune – dovra’ essere esclusivamente dalle persone che figurano nell’elenco ù8che riportiamo in calce) entro il 31 gennaio. Oltre quella data, se non sara’ inviata alcuna comunicazione da parte delle famiglie interessate, le stesse saranno considerate rinunciatarie. La richiesta dovra’ essere accompagnata dalla copia di un documento di identita’.Con le stesse modalita’, si potra’ anche segnalare la rinuncia all’alloggio.” Che il problema, o parte del problema, sia un semplice fatto burocratico?

Al momento non possiamo che lasciare aperta questa complessa situazione, invitando chi di dovere a fare un pò di luce.  Anche in virtù di quanto detto sopra, riteniamo infatti che la mancanza di trasparenza possa essere molto pericolosa e per questo ci appelliamo alle autorita’ competenti – restando a disposizione per chiarimenti e precisazioni – affinché chiariscano, una volta per tutte, una situazione che rischia di creare forti tensioni non solo tra la popolazione ed i vertici, ma anche intestine alla popolazione stessa.

A margine dell’urgente questione delle assegnazioni fantasma, dobbiamo sottolineare che, scartabellando tra i vari Report, abbiamo notato anche previsioni di consegne intermittenti, che compaiono e scompaiono nel giro di pochi giorni.

E’ il caso delle consegne del 12 gennaio: nel report del  4 gennaio leggiamo che sono in consegna per il 12 gennaio appartamenti dei complessi di  Arischia, Roio Poggio, Assergi, Coppito 2 e Coppito 3, nel Report del 6 gennaio ( 2 giorni dopo) Arischia e Coppito 2 spariscono dalle consegne e nel Report del 13 gennaio scopriamo che il 12 sono stati consegnati appartamenti solo ad Assergi, con Arischia (che ricompare), Roio Poggio e Coppito 3 in consegna il 15. Il desaparecido Coppito 2, ricompare nei Report solo il 18 gennaio, con consegna tra il 26 ed il 29 di questo mese.

Riteniamo fondamentale, per rispetto degli assegnatari e degli aspiranti tali, evitare tutta questa confusione.