L’AQUILA, TUNNEL SOTTO IL CENTRO STORICO PER I SOTTOSERVIZI

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L’AQUILA – Una ‘galleria intelligente’ di sottoservizi, dentro la quale potrà camminare comodamente una persona per ispezionare lo stato delle reti, sotto tutto il corso principale del centro storico dell’Aquila da ricostruire e le sue principali diramazioni.

Questa l’opera di ricostruzione dei sottoservizi della citta’ dell’Aquila, considerata la piu’ importante commessa pubblica del post-sisma con un valore complessivo di 80 milioni di euro, 38 milioni solo per il primo stralcio i cui lavori inizieranno il prossimo mercoledi’. I rimanenti 42 finanzieranno il secondo stralcio diviso in cinque lotti, di cui tre per il centro storico e gli altri per via Strinella e viale della Croce Rossa, tutti in corso di aggiudicazione.

A lanciare il bando la societa’ Gran Sasso Acqua Spa, partecipata del Comune dell’Aquila e da tutti i Comuni del comprensorio, che si occupa della gestione del ciclo indrico integrato nell’ambito territoriale ottimale (Ato) Aquilano e che in questa opera svolge il ruolo di soggetto attuatore.

Tra i sottoservizi compresi rientrano le reti di distribuzione idrica, le fognature, la rete elettrica a bassa e media tensione per l’illuminazione pubblica e privata, la rete gas metano, la rete telefonica e quella a fibra ottica per il collegamento dati. Sara’ realizzata una struttura scatolare sotterranea polifunzionale, denominata “tunnel”, contenente, in uno spazio comune accessibile, tutti i servizi di rete (tranne il gas), assicurando condizioni di sicurezza, affidabilita’ di esercizio, facilita’ di manutenzione e garanzia di durevolezza. Le gallerie ispezionabili avranno dotazioni tecnologiche avanzate, quali per esempio impianti di controllo a distanza, impianti antifumo e antiratti e illuminazione interna.

Il primo stralcio interessa l’area compresa fra piazza Battaglione Alpini e Villa comunale, il cosiddetto “asse centrale”, con le diramazioni di via Cascina a Ovest e via Fortebraccio a Est, con via Castello e via Garibaldi, con estensione anche al quartiere di Santa Maria di Farfa. Secondo il cronoprogramma, i lavori inizieranno dalla zona di via Sallustio, all’altezza dell’incrocio con via Annunziata, e saranno coinvolte le diramazioni in direzione piazza Palazzo, via Camponeschi, via degli Scardassieri e via Cavour.

Per costruire i circa 13 chilometri del primo stralcio del “tunnel intelligente” serviranno circa 8 mila singoli componenti in cemento armato. Si tratta di manufatti alti 2,10 metri, lunghi 1,50 metri, e larghi 1,56 metri, del peso di circa 50 tonnellate.

L’associazione temporanea d’imprese (Ati) aggiudicataria e’ composta dalla ravennate Acmar Scpa, capogruppo, e dalle aquilane Taddei Spa ed Edilfrair Costruzioni Generali Spa, mandatarie. Queste tre imprese hanno costituito la societa’ consortile a responsabilita’ limitata Asse Centrale S.c.ar.l. L’opera e’ stata finanziata per 27 milioni con il decreto numero 24 del 24 novembre 2010 dell’allora Commissario Delegato per la Ricostruzione, Gianni Chiodi. Il finanziamento e’ stato integrato con la delibera del Comitato interministeriale per la programmazione economica (Cipe) numero 43 del 2012 per ulteriori 53 milioni, con il totale di 80 milioni.

Tra le operazioni preliminari all’apertura del cantiere eseguite alla data di oggi ci sono state indagini georadar e geoelettriche, rilievo fotografico delle interferenze, testimoniali di stato, perforazioni e prelievo di campioni per analisi chimiche.

Sono state previste circa 20 perforazioni preliminari, tra gli altri punti nelle zone nel quartiere intorno a via Sallustio, via dell’Arcivescovado, via Camponeschi e via Roio: i risultati sono stati utili a stabilire come operare e il tipo di processo da scegliere per lo smaltimento delle macerie. (fonte: laquila1.it)

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