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Il sisma è stato avvertito anche a Firenze, Bologna, Modena, Livorno e Milano (in particolare negli edifici più alti). A Firenze, dove era in corso una lezione del ministro Elsa Fornero ad un master, l’incontro è stato sospeso per qualche attimo in seguito alla scossa ma senza che i partecipanti uscissero dall’aula. A Bologna la scossa è stata avvertita in modo netto ai piani alti in zona Massarenti e anche nel palazzo della Regione, in Via Aldo Moro. Si registrano varie scene di panico. La popolazione si e’ riversata nelle piazze dei paesi e, si e’ ammassata nelle aree ritenute ‘sicure’ e individuate dalla protezione civile come tali. Intanto si sta mettendo in moto la macchina della protezione civile per far fronte a possibili situazioni emergenziali. Ecco l’elenco delle repliche che sono seguite alla scossa principale. In corso i rilievi della Protezione Civile. Molta paura si diceva, ma al momento non si riscontrano danni a percose o cose. Comuni entro i 10Km |
Comuni tra 10 e 20km
LIGONCHIO (RE), VILLA MINOZZO (RE), FIUMALBO (MO), FRASSINORO (MO), PIEVEPELAGO (MO), CAMPORGIANO (LU) CAREGGINE (LU), COREGLIA ANTELMINELLI (LU), FABBRICHE DI VALLICO (LU), GALLICANO (LU), MOLAZZANA (LU), PIAZZA AL SERCHIO (LU), SAN ROMANO IN GARFAGNANA (LU), SILLANO (LU), VAGLI SOTTO (LU), VERGEMOLI (LU)
Mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2005, n. 3519, All. 1b) espressa in termini di accelerazione massima del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

Zone sismiche del territorio italiano (2003) – Le zone riportate sono quelle allegate all’Ordinanza PCM 3275 del 20/03/2003. Le variazioni introdotte dalle Regioni sulla base della suddetta Ordinanza e di quanto previsto dall’OPCM 3519/2006, devono essere verificate presso i rispettivi Uffici Regionali.
La zona 1 (in rosso) prevede il massimo livello di protezione, la zona 4 il minimo.
25 gennaio 2013 – Un terremoto di magnitudo(Ml) 4.8 è avvenuto alle ore 15:48 italiane, ed è stato localizzato dalla Rete Sismica Nazionale dell’INGV nel distretto sismico “Garfagnana” (provincia di LUCCA), a una profondità di 15.5 km.






















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