SENATO, PEZZOPANE: “FIDUCIA NON A CUOR LEGGERO, SUBITO UN INTERVENTO PER LA RICOSTRUZIONE”

stefania_pezzopane_senatoL’Aquila, 30 aprile 2013 – “Voto la fiducia non a cuor leggero, ma la mia fiducia e’ frutto di una profonda consapevolezza del caos che alberga nei luoghi della politica e nel paese.

Tutto cio’ ci impone un radicale cambiamento. Desidero con forza ricostruire la mia citta’, la terra d’Abruzzo, colpita dal terremoto. Desidero ridare fiducia alla mia gente, portando questo Parlamento ad adottare atti di estrema concretezza“. Cosi’ la Senatrice Stefania Pezzopane (PD), intervenuta questa mattina nel corso del dibattito in Senato sulla fiducia. “Desidero – ha aggiunto – che anche le altre comunita’, come i fratelli e sorelle dell’Emilia Romagna, abbiano le stesse possibilita’ e sicurezze. In Abruzzo sono terminate le risorse.

Il piu’ grande cantiere d’Europa, finalmente partito, si fermera’ drammaticamente di nuovo, se non ci sara’ un immediato intervento del governo e del Parlamento per stanziare il primo dei 10 miliardi necessari per avviare la vera ricostruzione. E’ necessario un decreto con il sistema Cassa depositi e prestiti per intervenire con il contributo diretto. Il Presidente Letta, da parlamentare, e’ stato piu’ volte a L’Aquila e ci e’ stato vicino.

Ora dobbiamo insistere, Presidente, e’ tempo di concretezza. Bisogna riorganizzare il sistema di Protezione Civile nazionale, che deve essere efficace nell’emergenza, dotandolo di mezzi e risorse, ma impedendo che entri in altre prerogative, come quelle della ricostruzione, come e’ accaduto in Abruzzo”. Secondo la senatrice, inoltre “e’ necessario un adeguato piano di interventi per la messa in sicurezza del territorio nazionale. Prevenire costa meno che ricostruire e salva vite umane. Servono opere per la sicurezza, ma nel contempo e’ necessario alleggerire il patto di stabilita’ dei comuni, investendo le risorse non per opere inutili e dannose, ma per la sicurezza del paese. Basta con le parole, veniamo incontri ai bisogni della nostra gente. Il mio voto di fiducia, come quello di tanti altri colleghi, va nella direzione della riconquista della fiducia di tanti italiani, spaesati e impauriti”.