Salvo sorprese nelle votazioni notturne, la modifica del governo apre all’ingresso nel cratere abruzzese di altri nove comuni (cinque teramani, tre aquilani ed uno pescarese).
L’allargamento è dovuto alle scosse del 18 gennaio scorso, che hanno provocato danni a comuni inizialmente non inclusi.
Nel decreto in fase di stesura si punta anche a prevedere forme di sostegno giuridico ed economico per frane di Ponzano, Castelnuovo e Campli.