INGV: ALLARME TERREMOTO IN GARFAGNANA. MIGLIAIA FUORI CASA. NESSUNA SCOSSA

twitter_garfagnanaIn molti paesi la gente è scesa in strada e ha passato la notte nei centri di raccolta o in auto. Una segnalazione dell’Istituto di geofisica ha portato all’avviso della Protezione civile che riguarda sedici paesi e oltre trentamila persone. Nessuna scossa.

da Repubblica – Allarme terremoto in Garfagnana. Un ‘tweet’ delle 22,19 del Comune di Castelnuovo Garfagnana consiglia di uscire di casa e rimanere all’aperto per questa notte. E’ una nota dell’Ingv, l’istituto nazionale di geofisica e vulcanologia a far passare la notte all’aperto a migliaia di persone in Garfagnana paventando una possibile nuova scossa nei Comuni della Garfagnana colpiti dal terremoto dello scorso 25 gennaio.

L’istituto ha avvertito la protezione civile e questa la Regione e i Comuni. Sono sedici quelli in Garfagnana che consigliano di passare la notte all’aperto. L’avviso è stato diramato a circa 30 mila persone. Con i tweet, con le pagine facebook o con i volontari che suonavano ai campanelli delle case o le macchine con i megafoni. Sono stati aperti i palasport, i parcheggi e i centri di raccolta per la popolazione sfollata. Non c’è stato un vero e proprio ordine di evacuazione, ma un avviso di pericolo che però è stato immediatamente recepito. La gente ha lasciato le case: “Ho infilato in una borsa le prime cose, dei maglioni e una coperta” racconta una infermiera di Castelnuovo. “Di certo in casa non ci torno fino a che non mi dicono che il pericolo è passato”.


twitter_garfagnana2Un clima che ha scatenato forte apprensione nei Comuni di Castelnuovo Garfagnana e di Castiglione, in provincia di Lucca, dove in effetti la gente sta scendendo in strada. Sul posto, Forze dell’Ordine, Vigili del Fuoco e volontari.

Le scuole rimarranno chiuse. Su Facebook del Comune di Castelnuovo Garfagnana è scritto: “A seguito della comunicazione pervenuta dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri si consiglia di uscire di casa e rimanere all’aperto”.

Fuggi fuggi per le strade di Barga fin dalle 22: “Mi ha chiamato mia sorella, aveva sentito dell’allarme in tv, a quel punto siamo usciti di casa di fretta, ci siamo ritrovati in strada con gente disperata come noi. Solo con coperte, giacconi, maglie di lana, ho ficcato tutto quello che potevo dentro una borsa. Molti di noi passeranno la notte nelle auto, chi può si arrangia nelle case di campagna lontane dal centro storico. La cosa assurda è che finora ci avevano detto che i terremoti non si possono prevedere”, racconta Rossana, infermiera. Caos anche a Pieve Fosciana dove fin dalle 21 il sindaco Francesco Angelini si è messo alal guida della macchina dell’emergenza insieme al volontariato. “Siamo abbastanza organizzati, stiamo aiutando soprattutto gli anziani, per loro c’è una struttura antisismica per passare la notte”. Dalla prefettura di Lucca spiegano che nessun ordine di evacuazione è mai partito ma che i sindaci di loro iniziativa hanno consigliato ai cittadini che non si sentivano sicuri di lasciare le case. Ad un certo punto però è stato il caos a prevalere: “Non si capiva da dove veniva l’allarme, se la fonte fosse sicura: ma meglio aver paura che rimanerci sotto”, racconta Giulia, 34 anni, che ha lasciato casa per passare la notte in macchina nel piazzale di fronte a casa sua. Assalto della gente alle pompe di benzina per allontanarsi dalla zona.