Ritardi e sprechi post sisma: i MAP mai aperti a Campotosto

(da ilCentro.it) Case per sfollati in costruzione da 19 mesi. E non ancora consegnate agli assegnatari. Il singolare caso di sprechi e ritardi, coi soldi pubblici di mezzo, nel post-terremoto si registra a Mascioni, frazione del Comune di Campotosto. Nove casette di legno vista-lago in attesa dei collaudi agli impianti.

Un’attesa lunga oltre un anno e mezzo, che fa guadagnare alle casette di Mascioni il poco onorevole primato dei Map-lumaca del cratere sismico.

LA STORIA. A Campotosto, 4 frazioni, 750 abitanti sulla carta, residenti effettivi meno della meta’, specialmente nel periodo invernale, i Map hanno avuto una vita piuttosto travagliata. Se per quelli del nucleo principale si e’ imboccata la via giudiziaria, per quelli della frazione il problema e’ di altro tipo. Il sindaco Bruno D’Alessio e’ il più infuriato di tutti. «La colpa non e’ del Comune, e’ semmai di chi ha dato l’appalto, cioe’ della Protezione civile. Se non mi danno le chiavi e non completano tutti i collaudi cosa ci posso fare io?». Il sindaco, intervistato dal Centro il 5 settembre scorso, si era sbilanciato: «Speriamo, per il 15-20 settembre, di arrivare alle assegnazioni». E invece sono passati altri due mesi e i Map non sono stati completati, né sono abitati.

I lavori sono in dirittura d’arrivo, ma, come conferma il sindaco, «mancano i collaudi ai servizi, compreso il gas». Perché sono passati 19 mesi per nove casette? Il primo intoppo e’ stato rappresentato da una controversia sulle modalita’ di contenimento del terreno accanto alla Provinciale. Mesi e mesi trascorsi in un dibattito tra chi sosteneva la necessita’ di realizzare un muro oppure una palizzata. Un problema di progetto ma anche di costi. Alla fine si e’ tornati al punto di partenza: un muraglione che divide l’insediamento dalla strada.

GLI ASSEGNATARI. In 19 mesi le persone con l’abitazione inagibile a causa del terremoto, per le quali si e’ resa necessaria la realizzazione dei Map si sono arrangiate in sistemazioni provvisorie che per alcuni rischiano di diventare definitive. Il sindaco vuole chiudere la partita dei Map. «In settimana», promette, «faremo entrare chi ha bisogno. Questa storia mi ha stufato».