In questi giorni molte famiglie stanno ancora decidendo quale scuola potranno frequentare a L’Aquila i figli nei prossimi mesi, con molti dubbi emersi sulle riparazioni degli edifici preesistenti, per il timore che rispettino delle norme legislative insufficienti (Zona 2) in un territorio che doveva essere da anni considerato di Zona 1 come rischio sismico. Dal 6 aprile, e’ corretto che le famiglie siano molto più attente a questi aspetti di sicurezza.
Il Comune e gli istituti, invece di rassicurare con generale ottimismo, dovrebbero fornire e rendere pubbliche informazioni precise sulle riparazioni, sulla valutazione geologica ed antisismica degli edifici (se rispettino o meno le nuove normative tecniche e se relative alla Zona 1 o Zona 2), o altre domande generiche (es. pericolosita’ dei campi elettromagnetici dovuti ai cavi elettrici nei pressi di edifici preesistenti o nuovi Musp).
Servirebbe una trasparenza totale per evitare che molte famiglie decidano di iscrivere i loro figli altrove. A supporto delle decisioni delle famiglie, riportiamo l’elenco delle agibilita’ delle scuole in seguito al sisma del 6 aprile. Il documento indica anche la collocazione temporanea delle scuole non riparabili; alcune di queste informazioni potrebbero essere cambiate, si faccia riferimento agli ultimi aggiornamenti disponibili.
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